Difendiamo i consultori

Ma ve li vedete, gli operatori socio-sanitari dei consultori pubblici (ginecologi, ostetrici, assistenti sociali, psicologi) trovarsi dentro agli uffici e agli ambulatori i volontari Pro Life con non meglio precisate “esperienze” in materia di aiuto alla maternità’?

Ve l’immaginate la sciura Pina, che, per quanto con esperienza, resta pur sempre la sciura Pina, che va a trattare con le pazienti dei consultori allo stesso livello di medici o psicologi?

Io voglio bene alle sciure Pine di tutta Italia, perche’ possono fare cose molto utili.

Ma fuori, non dentro quei posti li.

E siccome gli operatori pubblici che al loro lavoro ci tengono ( ce ne molti più di quanto non si pensi) se glielo tocchi nel modo sbagliato possono girarsi indietro come scorpioni, ho idea che si creerà un bel clima di conflitto, invece che di collaborazione.

Così come ho idea che i tribunali saranno intasati da un bel po’ di denunce degli utenti.

Questo e’ un altro capolavoro di broccaggine legislativa che questo governo ci regala.

I consultori non sono abortifici e questa destra becera e bugiarda deve finirla di dipingerli così. I consultori fanno molto altro, in primis la prevenzione, e potrebbero fare molto di più se smettessero di tagliare i finanziamenti e il personale che serve.

Vanno benissimo le associazioni che sostengono le donne che decidono di portare avanti la gravidanza. Però lo facciano non pensando di sostituirsi al ruolo di altri.

I volontari sono una cosa, i professionisti del servizio pubblico un’altra.

Quando si cominciano a sovrapporre le due cose si creano solo casini.

E mentre imperversa il dibattito se questi al governo sono fascisti o afascisti o non antifascisti, una certezza granitica l’abbiamo già : per farsi venire certe idee questi sono sicuramente imbecilli.

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