La brillantezza del Generale Vannacci: Classi Separate per Normali e Anormali, la Nuova Frontiera dell’Istruzione!
3 Maggio 2024Tra le tante perle che ci ha regalato, questa e’ sicuramente la più brillante.
La cosa veramente grottesca non e’ che l’abbia detto, ma che abbia tentato di argomentarlo, con la serietà di uno scienziato, parlando di risultati educativi migliori per sia per gli alunni normodotati che per quelli diversamente abili.
Ovvio che lui non ha usato queste parole. La sua categoria mentale non va oltre questo linguaggio e questo pensiero : il mondo si divide in normali e anormali.
Ogni complessità e’ un inutile orpello che bisogna bandire dalla dialettica politica e sociologica.
Ed ecco servita la lectio magistralis del luminare prof. Vannacci a schiere di psicologi, pedagogisti, specialisti, educatori.
Bruciati in un colpo, dalla sua rivoluzionaria teoria, anni e anni di ricerche, studi e sperimentazioni sul campo di centinaia di migliaia di professionisti. Tra un po’ gli sentiremo criticare l’Organizzazione Mondiale della Sanità’ perché’ non adotta come Linee Guida i riti di uno sciamano invece che i protocolli scientifici.
Qualcuno, soprattutto dalla sua parte politica, per giustificarlo timidamente, tenta di dire che e’ un ottimo militare, ma che non dovrebbe avventurarsi in cose che non conosce.
Oddio…, ottimo militare..anche qui, parliamone : se dalle missioni sul campo e’ passato a disegnar cartine all’Istituto Geografico Militare qualche ragione ci sarà.
I primi a festeggiare in caso di sua elezione saranno proprio i vertici dell’esercito, che si toglieranno dai piedi la più grande fonte di imbarazzo per loro dal dopoguerra ad oggi.
Qualcun altro dice che “interpreta il sentire comune di molta gente”, e questo e’ verissimo. Lo sappiamo chi sono, e cosa sono diventati molti nostri concittadini. Ma se il sentire, per quanto comune, e’ un sentire tossico e aberrante bisogna solo combatterlo, non assecondarlo. L’Italia e’ un popolo più che mai diviso.
Per fortuna.
Non so cosa avrei da condividere con quelli che apprezzano uno come Vannacci. Non so nemmeno se può essere definito fascista. Per essere fascisti occorre almeno un certo metodo. Questo non ha metodo.
E’ la morte dei neuroni.
E’ la morte della ragione.
Vedremo nei prossimi mesi e anni se dovremo preoccuparci perche’ costituirà’ più un pericolo o una fonte inesauribile di gag e parodie per i nostri comici. Io propendo più per la seconda.
Nel frattempo la questione Vannacci sembra aver avuto delle ripercussioni anche sulla giunta Del Gobbo. (nota dell’admin)