Mamma ti voglio un mondo di bene!
13 Maggio 2024La seconda domenica di maggio, in Italia, come in altri Paesi Occidentali, si celebra la festa della mamma; una festa gioiosa, un’occasione per dimostrare a tutte le mamme gratitudine ed amore.
Ma siamo sicuri che la stiamo festeggiando nel modo giusto?
Secondo il report “Le Equilibriste. La maternità in Italia nel 2022” di Save the children, ben il 42,6% delle mamme tra i 25 e i 54 anni non è occupata, con un divario di più del 30% rispetto ai loro compagni. In caso si parli di “working mum”, per il 39,2% di donne con due o più figli minori spesso il lavoro si trasforma in un contratto part-time.
Papa Francesco nel 2015 ha affermato a proposito della figura materna che “pur essendo molto esaltata dal punto di vista simbolico […] viene poco ascoltata e poco aiutata nella vita quotidiana, poco considerata nel suo ruolo centrale nella società”.
Un’osservazione ancora oggi valida nella realtà, soprattutto se si considera il rapporto tra maternità e lavoro.
In queste riflessioni oggi non voglio soffermarmi sulle difficoltà organizzative che accompagnano la vita delle madri lavoratrici.
Partiamo dall’inizio
Quando ci si trova a dover comunicare nell’ambiente lavorativo la bella notizia.
Spesso ci si trova davanti a capi che fanno tanti auguri e felicitazioni ma che mentre ti fanno gli auguri già pensano a quale altra persona affidare il lavoro che stai seguendo.
Questo comporta un sostanziale stop della carriera della futura mamma e un lasciapassare per chi prenderà il testimone. D’altronde spesso ti viene detto”dovrai occuparti dei figli, come farai a seguire tutto, penso al tuo benessere, porta avanti questi incarichi meno gravosi così puoi essere più serena, non preoccuparti del resto”.
Addio alla carriera anche se eri prossima ad una promozione, come se tutto l’impegno e i risultati ottenuti non contassero nulla.
A una mia amica invece è andata meglio: il suo capo era una donna!
Ha festeggiato con gioia autentica la notizia e la mia amica ha avuto la promozione che meritava ed è stata incoraggiata, nel caso in cui ne senta il bisogno, a fare lo “smart working”.
Ecco quindi un ingrediente da aggiungere alla ricetta per aumentare la natalità: più donne manager nei luoghi di lavoro possono fare la differenza.
Auguri a tutte le mamme!