I diritti delle donne
13 Giugno 2024Il Diritto all’interruzione di gravidanza è un diritto umano fondamentale
Il diritto all’interruzione di gravidanza è un diritto umano fondamentale che non può e non deve essere messo in discussione. La, speriamo solo presunta, decisione del governo italiano di rimuovere il riferimento all’accesso effettivo e sicuro all’aborto dalle conclusioni del G7 è un passo indietro inaccettabile, che va contro i principi di libertà e autodeterminazione delle donne. Questa mossa, apparentemente influenzata dalla leadership di Giorgia Meloni, rappresenta un pericoloso tentativo di limitare i diritti delle donne, e merita una forte condanna.
L’accesso all’aborto sicuro e legale è una conquista che è costata decenni di lotte e sacrifici. Ridurre questo diritto significa tornare indietro nel tempo, esponendo le donne a rischi inaccettabili per la loro salute e la loro vita. La presenza di rappresentanti pro vita nei consultori, come segnalato da Carla Taibi di +Europa, non è altro che un subdolo tentativo di dissuadere le donne dall’esercitare il loro diritto di scelta. Questo atteggiamento paternalistico e repressivo non ha posto in una società che si definisce libera e democratica.
Le politiche restrittive promosse dal governo Meloni stanno erodendo progressivamente i diritti delle donne, rendendo l’accesso all’aborto sempre più complesso, se non impossibile. Questo è inaccettabile. Non possiamo permettere che il diritto all’aborto venga compromesso. È essenziale che l’accesso all’interruzione di gravidanza sia garantito in modo sicuro, legale e accessibile a tutte le donne, senza discriminazioni e senza pressioni ideologiche.
Risposta ai Restrizionisti
A chi sostiene che l’aborto debba essere limitato, rispondo con fermezza: non spetta a voi decidere sul corpo e sulla vita delle donne. Le donne devono avere il diritto di scegliere cosa è meglio per loro, senza essere giudicate, dissuase o limitate da leggi oppressive. Voi, che cercate di imporre le vostre visioni moralistiche, state mettendo a rischio la salute e la vita delle donne.
L’introduzione di rappresentanti pro vita nei consultori è un abuso di potere e una violazione del diritto delle donne a ricevere informazioni imparziali e supporto per le loro scelte. Voi non siete interessati alla vita delle donne, ma solo a imporre la vostra visione del mondo, senza considerare le conseguenze devastanti delle vostre politiche.
Il diritto all’aborto è un diritto fondamentale, riconosciuto a livello internazionale. Le donne non sono incubatrici, sono esseri umani con diritti e dignità. Ogni tentativo di limitare questo diritto è un attacco alla libertà e alla giustizia. Continueremo a lottare per garantire che nessuna donna debba mai più affrontare l’orrore di un aborto clandestino o essere costretta a portare avanti una gravidanza contro la sua volontà.
Le politiche di Giorgia Meloni stanno portando l’Italia indietro di decenni. Non resteremo in silenzio mentre i diritti delle donne vengono calpestati. Ogni donna ha il diritto di decidere del proprio corpo e della propria vita.
E noi difenderemo questo diritto con tutte le nostre forze, il diritto di scegliere se essere o non essere mamma.
Chiedo scusa alle donne, se a scrivere questo articolo è stato un uomo.