Basta con questo cagacazzo

Basta con questo cagacazzo

29 Giugno 2024 0 Di admin

Brevemente l’antefatto

In apertura del Consiglio Comunale svoltosi venerdì 28 giugno, il consigliere comunale, nonchè segretario del locale circolo del Partito Democratico, Matteo Di Gregorio ha chiesto di poter aver la parola per leggere un comunicato.
Purtroppo il Presidente del Consiglio Comunale non gli ha concesso la facoltà di poter leggere il documento.
Accogliamo e pubblichiamo con favore lo scritto che Di Gregorio ci ha fatto pervenire e che avrebbe dovuto leggere.


“Basta con questo cagacazzo, che ogni volta chiede di spostare giorni e orari. La maggioranza ha deciso 18.30 e la maggioranza ,in democrazia, ha sempre ragione”

Egregio Presidente, stimati colleghi consiglieri,

Ho scelto di aprire il mio intervento con le parole che il Vicepresidente del Consiglio Comunale, Alessandro Bruno Bertoglio, mi ha rivolto recentemente nel gruppo ufficiale dei Capigruppo

La colpa?

Aver semplicemente chiesto, tramite le parole del Presidente del Consiglio Comunale, se fosse stato possibile posticipare di mezz’ora la conferenza dei capigruppo, dalle 18.30 alle 19, per consentirmi di arrivare in tempo dopo il lavoro.  Una riunione che come stabilito dal nostro regolamento non solo sarebbe stato un mio dovere partecipare ma soprattutto un diritto, a rappresentanza delle istanze di una minoranza legittimamente eletta, come tutti voi.

Devo confessare che non mi è facile portare alla vostra attenzione questi fatti e tutto ciò non mi rallegra. Non amo il vittimismo  e nonostante non sia  la prima volta che mi trovo di fronte a comportamenti simili, più che scoraggiarmi,nel tempo mi hanno danno forza a proseguire con maggiore determinazione lavoro tra questi banchi.

Tuttavia, quando tali atteggiamenti diventano sempre più frequenti, quando la cronaca nazionale ci riferisce in modo sempre più preoccupante di episodi di intolleranza e prevaricazione nei confronti delle minoranze, al punto che qualcuno si senta senta in diritto a prendere a calci e pugni un’altro parlamentare, al punto che esponenti dell’organizzazione giovanile del principale partito di governo si sentano legittimati a  dichiarare che vorrebbero vedere impalata la segretaria del partito avversario, senza che nessuno prenda pubblicamente le distanze o condanni fermamente tali parole. Ritengo che non sia più possibile rimanere in silenzio e  che sia giunto il momento di dire a gran voce che “no, la maggioranza non ha sempre ragione” e che la democrazia non può essere la tirannia di una maggioranza, ma semmai un delicato equilibrio tra tante posizioni diverse.

E’ giunto il momento che anche i cittadini di Magenta possano sapere da chi sono rappresentanti ogni giorno nelle nostre istituzioni.  E fortunatamente non mi riferisco a tutti i presenti, ma anzi è proprio a voi che oggi mi appello, perché noto con profonda preoccupazione che si sta diffondendo sempre più l’idea che vincere le elezioni possa dare il diritto di fare qualsiasi cosa, persino insultare e disprezzare un giovane consigliere comunale.

Una mancanza di rispetto, mista a paternalismo,  spesso riservata solo a noi giovani. Giovani che poi però ci si interroghiamo del perchè si sentano sempre più lontani e non facciano più politica attiva. Se è questo ciò che gli spetta, non li biasimo affatto.

In tutto questo, ciò che maggiormente mi ha deluso e spinto a prendere carta e penna per scrivere queste righe è che, ad oggi, non ho ricevuto un solo messaggio di solidarietà da parte dei capigruppo presenti e del nostro Sindaco. Non è perché io ne senta personalmente il bisogno, ma perché reputo che in tali circostanze chi non ha il coraggio di prenderne le distanze e di condannarli pubblicamente, alla fine sceglie di legittimarli.

Comportamenti che ricordo non umiliano solo me,  ma le istituzioni che tutti noi siamo chiamati ogni giorno a rappresentare.

Nei giorni scorsi, ho scritto al Presidente del Consiglio Comunale, che ringrazio per avermi riferito che avrebbe preso seri provvedimenti al riguardo. Tuttavia, ad oggi, oltre a una telefonata, nulla è stato fatto. Ricordo infatti che la carica di Vice Presidente del Consiglio Comunale, ai sensi dell’art. 4 del nostro Regolamento Comunale, riveste un ruolo fondamentale di garanzia nei confronti di tutti i consiglieri, anche quelli di minoranza. Una figura super partes che dovrebbe garantire imparzialità e neutralità durante i lavori consiliari, una figura di garanzia che, allo stato attuale, viene totalmente meno.

Pertanto, dopo quanto accaduto, credo che ognuno di noi, in cuor suo, dovrebbe interrogarsi se, ad oggi, questa persona sia ancora la persona più idonea a ricoprire tale incarico.

Io ritengo di no, perché per quanto si possa pensare che “tutti possiamo sbagliare”, io, ad oggi, non riesco più a vedere nella figura del Vice Presidente una figura di imparzialità e garanzia. Una figura in grado di svolgere le proprie funzioni secondo quanto stabilito dal nostro regolamento.

Proprio per questo, chiedo che si prendano le distanze pubblicamente da tali affermazioni e  che vengano adottati i seri provvedimenti promessi. In caso contrario, mi sentirò legittimato a presentare ufficialmente una richiesta di dimissioni mediante mozione, come previsto dall’art. 16 del Regolamento del Consiglio Comunale.

Sarà coscienza di ogni consigliere scegliere se schierarsi dalla parte dell’educazione e del rispetto reciproco o dalla parte della maleducazione e di una persona inadeguata al ruolo che gli è stato affidato.

D’altronde, alla fine, sono solo un ” ragazzo cagacazzo”