Le panchine colorate e la pessima dichiarazione di Morabito

Le panchine colorate e la pessima dichiarazione di Morabito

29 Giugno 2024 0 Di admin

L’Importanza delle panchine colorate nella comunità: un simbolo di inclusività e riflessione

Nel recente consiglio comunale di venerdì 28 giugno, si è discusso una proposta che ha già trovato ampio consenso in oltre 120 città: colorare una panchina con i colori della bandiera europea. Questa iniziativa ha l’obiettivo di far sentire tutti parte della comunità europea, un simbolo di unione e inclusività. Tuttavia, il dibattito ha preso una piega inaspettata e sconcertante a causa dell’intervento del consigliere di maggioranza Rocco Morabito.

Il consigliere Morabito, annunciando la sua intenzione di non partecipare al voto, ha espresso opinioni superficiali e irriverenti, tanto da lasciare basita Silvia Minardi capogruppo di Progetto Magenta, estensore della mozione, che più volte si è portata le mani al volto in segno di incredulità. Nel suo discorso, Morabito ha fatto un guazzabuglio, tirando in ballo anche le panchine rosse, simbolo della lotta contro la violenza di genere, con un tono che giudicare irrispettoso è poco. Ha addirittura banalizzato la colorazione delle panchine, annunciando con risa e sorrisini la richiesta di una “panchina calabrese“.

Le dichiarazioni di Morabito sono state così inappropriate che, dai banchi della maggioranza ha dovuto intervenire anche l’assessore Cuciniello a difesa dell’importanza delle panchine rosse, simbolo potente e necessario per sensibilizzare sul grave problema della violenza contro le donne.

Perchè colorare le panchine?

In questo contesto, è fondamentale ribadire l’importanza delle panchine colorate. Esse non sono solo elementi decorativi, ma veri e propri strumenti di riflessione e sensibilizzazione. La panchina con i colori della bandiera europea rappresenta un invito a sentirsi parte di una comunità più ampia, che trascende i confini nazionali e celebra la diversità e l’unione.

Nessuno tocchi le panchine rosse

Le panchine rosse, d’altra parte, sono un richiamo costante alla necessità di combattere la violenza di genere. Questo simbolo, nato da un’idea della giornalista italiana Tina Magenta, è diventato un segno tangibile della lotta contro la violenza domestica e di genere. Le panchine rosse ricordano alle comunità che ogni giorno molte donne sono vittime di abusi e violenze, e la loro presenza in spazi pubblici funge da monito e da stimolo per azioni concrete di prevenzione e sensibilizzazione. Queste panchine non solo commemorano le vittime, ma anche educano il pubblico, promuovendo il rispetto e la parità di genere.

Pieno sostegno a Progetto Magenta

Le panchine colorate hanno quindi un valore simbolico profondo. Rappresentano una presa di posizione chiara contro l’indifferenza e la superficialità. Iniziative come quella di Progetto Magenta sono lodevoli e meritano il nostro pieno sostegno. Esse ci ricordano che una comunità attenta e inclusiva si costruisce anche attraverso gesti simbolici che invitano alla riflessione e all’azione.

L’atteggiamento del consigliere Morabito è stato non solo irrispettoso, ma anche contrario ai valori di inclusività e rispetto che dovrebbero guidare l’azione politica. Stigmatizzare tali comportamenti è necessario per preservare l’integrità del dibattito pubblico e promuovere una cultura del rispetto e della solidarietà.

Plaudiamo quindi all’iniziativa di Progetto Magenta e ci auguriamo che sempre più città seguano questo esempio, dimostrando che l’unione e la consapevolezza possono nascere anche da un semplice ma potente gesto come colorare una panchina.

Un voto unanime, meno uno

Per fortuna, e nonostante l’intervento fuori posto e luogo di Morabito, la votazione si è poi conclusa all’unanimità, con il solo non voto dello stesso consigliere.