Parlamento europeo

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29 Giugno 2024 0 Di Angela Colombo

La delegazione del PD elegge 21 eurodeputati aggiudicandosi la conquista del gruppo più grande all’ interno del gruppo dei Socialisti e Democratici contro i 20 seggi acquisiti dal PSOE spagnolo.

La indicazione del capogruppo ,come da tradizione,sarebbe dovuta spettare al gruppo più numeroso,quindi a un italiano,Tra i papabili,Benifei già affermato in UE più che l’ultra votato Bonaccini e altri,al loro primo mandato.

Oggi 25 giugno è stata riconfermata la già quinquennale capogruppo,Garcia Perez per i S&D in nome della “unità e continuità”.

La delegazione italiana gestita direttamente dalla segretaria Elly Schlein non ha proposto candidati ma con l’accordo che,a metà mandato nel 2027al PD spetterà la presidenza all’ Eurocamera .

La socialista spagnola ha assicurato una buona rappresentanza degli italiani in diverse aree del gruppo europarlamentare,poca consolazione a fronte del ruolo spettante per diritto sul poco sostegno italiano e la determinazione di quello spagnolo.Il 26 Giugno è stata cmq eletta vicepresidente la democratica Camilla Laureti a fianco della Perez.

Alle elezioni europee del 8 e 9 Giugno Il PD ottiene risultati oltre le previsioni affermando una svolta importante ed un cambiamento che rivela il desiderio dei cittadini di cercare altre direzioni politiche e porsi come alternativa di governo.

Infatti il PD cresce ed ottiene il 24,1%rispetto 22,7% alle scorse elezioni .Un successo che riduce la distanza con Fratelli d Italia al 28%

Un partito,il PD, che ha centrato la sua attenzione,nella campagna elettorale,su questioni cruciali che più hanno interessato la popolazione italiana come la sanità,il diritto al lavoro.

“Un risultato straordinario” come dice la segretaria Elly Schlein e,un risultato ottenuto per la somma di molti fattori tra cui l ‘esito del voto degli italiani all’estero (in Belgio ha ottenuto il 33%.)

Un risultato come dice ancora la segretaria “frutto di un lavoro collettivo” .Infatti la presenza e i voti conquistati dai Riformisti del partito (mai definita corrente dal fondatore Bonaccini ma un’area politico-culturale che porti proposte a volte in accordo altre in disaccordo con i temi trattati,un ‘area che interpreta un pluralismo di culture, che garantisca piena cittadinanza a tutti) hanno contribuito ,con un milione e mezzo di preferenze,a rafforzare il partito e raggiungere un traguardo determinante.Essi hanno saputo intercettare i bisogni degli elettori moderati e raccogliere consenso.

Grandi risultati numerici sono venuti dai sindaci delle città, dal presidente Bonaccini più 380 mila p Emilia Romagna. a Gori Bergamo210 mila,Nardella Firenze 116 mila Decaro Puglia mezzo milione , Picierno,Tinagli,Benifei e altri.

Dati significativi sui quali il PD potrà costruire una linea politica interna coesa che già lo pongono,con questo avanzamento, in una posizione centrale,attrattiva e propositiva verso le altre forze di opposizione per costruire insieme un progetto politico solido duraturo e vincente.