Meloni e la Fiamma
3 Luglio 2024Quando il Passato Non Si Spegne Mai
L’ultima trovata della presidente Meloni ha suscitato non poche risate tra i politologi di sinistra. In una recente lettera ai dirigenti del suo partito, Fratelli d’Italia, Meloni ha dichiarato che non c’è spazio per “posizioni razziste o antisemite” e che il suo partito ha fatto “i conti con il ventennio”.
Un’affermazione decisamente ambiziosa, soprattutto considerando che la fiamma tricolore, simbolo indiscusso dell’MSI e del suo retaggio neofascista, troneggia ancora fiera nel logo del partito.
Non solo: come dovremmo interpretare la presenza di figure come Elena Donazzan, famosa per aver cantato “Faccetta nera” in radio, o del presidente del Senato, entrambi personaggi che sembrano guardare al passato con una certa nostalgia?
Ci chiediamo quindi se la Meloni espellerà tutti coloro che hanno strizzato l’occhio al regime fascista, come ha promesso, o se le sue parole rimarranno l’ennesimo tentativo maldestro di nascondere l’imbarazzo dietro una facciata di modernità.
In fondo, eliminare la fiamma dal logo sarebbe un passo significativo, ma quanto siamo pronti a scommettere che ciò accadrà davvero?