Basta incarichi “al femminile”?

Basta incarichi “al femminile”?

22 Luglio 2024 0 Di Paola Barbaglia

Mi corre l’obbligo di fare una breve premessa.

Il 2024 era iniziato con una buona notizia: la Corte Costituzionale decide di adottare la riforma degli atti mettendo fine alla discriminazione lessicale delle donne.

Un cambiamento di linguaggio sostanziale, non solo formale, perché è importante usare le parole giuste.

Le parole sono importanti perché certificano la realtà: quel che non viene detto non è.

Ma questo non importa a qualcuno.

La lega infatti con il suo rappresentante in Senato – Manfredi Potenti – in questi giorni ha presentato un disegno di legge che con il pretesto di “tutelare l’integrità della lingua italiana”, vuole vietare la declinazione al femminile dei titoli pubblici (sindaco/sindaca, assessore/assessora, avvocato/avvocata, rettore/rettrice..…)

Il delirio di potere porta anche queste proposte che non sono assolutamente da sottovalutare per la pericolosità ideologica che ne traspare.

Se il disegno di legge venisse approvato sarebbe un colpo durissimo al conseguimento della parità di genere, che oggi, ed è evidente a tutti, già non è garantita.

Cominciare a smantellare quel che si è conquistato almeno sotto il punto di vista linguistico mostra con evidenza quale è lo scopo:

indietro tutte, donne, cominciate a ritornare nell’angolo

Per nascondere “il nulla” rappresentato dall’azione della Lega al governo (ricordiamo che Salvini è vicepresidente del consiglio oltre che ministro delle infrastrutture e dei trasporti) e alla batosta elettorale ricevuta con le ultime amministrative, cercano con questi trucchetti di “solleticare” il proprio elettorato per confermare il detto che “sono sempre loro quelli che ce l’hanno duro”.

Ora, visto che non si occupano di cose importanti per tutti noi, mi aspetto da un momento all’altro una proposta di legge per far passare il diritto a non cedere il posto ad anziani e donne incinte sui mezzi pubblici.

Ultim’ora…

Dopo la bufera e la pioggia di polemiche, è di pochi minuti fa la notizia che la Lega fa marcia indietro.
Fonti del partito di Matteo Salvini precisano che “la proposta di legge del senatore Manfredi Potenti è un’iniziativa del tutto personale.” Scaricato!

Non abbassiamo la guardia!
Facciamoci sentire, sempre!