Pontevecchio: Principato o Bronx?
18 Settembre 2024Vorrei invitare quelli che hanno voglia di toccare con mano la differenza tra la vita cittadina “narrata” e quella reale a farsi un giro a Pontevecchio durante gli orari di punta di ritorno dal lavoro per rendersi conto di come stia diventando invivibile la situazione del traffico.
Succede che…
L’incrocio tra Via Galliano e Via Isonzo, davanti alla Gagiana, per intenderci, sembra un ingorgo di auto addossate l’una all’altra, bofonchianti e imbufaliti, come i loro conducenti, nel tentativo di trovare uno sbocco da una viabilità impazzita, fuori controllo. Stiamo parlando di un paese di duemila abitanti, non del caotico centro di una metropoli degradata soffocante, eppure in alcuni momenti è perfino peggio.
Auto e furgoni parcheggiati in seconda fila, che tolgono la visibilità a chi esce da Via Galliano e da Strada Robecco.
Divieti di sosta di cui qualcuno si fa costantemente beffa, nell’impunità totale e nell’indifferenza della Polizia Locale.
Qualche tempo fa è perfino scoppiata una rissa tra automobilisti, con tanto di intervento di autoambulanza e carabinieri.
Ora, fatemi dire una cosa.
Al netto della maleducazione, della prepotenza e della cafonaggine di certi personaggi che pensano di essere i padroni della strada, mi chiedo: ma quali provvedimenti si vogliono prendere a livello comunale per reprimere questo schifo?
E uso volutamente, in scienza e coscienza, la parola reprimere, perché in questo caso non si può fare altro.
Quali misure la nostra Amministrazione, che dice di essere così attenta all’ordine e alla sicurezza pubblica, intende adottare per fronteggiare questa situazione vergognosa?
Anche questo è rispetto delle regole. O il valore della legalità viene sbandierato solo in faccia ad alcuni, mentre per qualcun altro si può permettere di farsene un baffo?
Le attività economiche e commerciali vanno salvaguardate, ma non a scapito dell’interesse di tutti gli altri cittadini.
Il vivere civile ha due nemici: la doppiezza ipocrita ( le leggi valgono per tutti tranne che per qualcuno) e il buonismo comunitario ( che bella festa, che bel paese, che belle iniziative, che bravo questo, che bravo quello, grazie a tutti, amici cari).
Non è vero niente. Non è tutto bello.
Anche nel mio piccolo, amato paese, non va affatto tutto bene, ma proprio per niente.
A Pontevecchio c’è in atto un degrado sul quale dovremmo interrogarci tutti, e non solo sulla viabilità.
Altrimenti tra qualche tempo, altro che Principato.
Rischiamo di diventare un piccolo Bronx.
Pontevecchio merita più attenzione perché è la porta per la Fagiana e quindi per il Ticino e una pista per il Naviglio. E’ un piccolo centro che dovrebbe attrarre ma se non fosse per il Circolino sarebbe un deserto che si percepisce quando lo stesso è chiuso, insieme ai negozi. Gli abitanti che hanno la fortuna di avere il Sindaco tra loro dovrebbero farsi sentire, non solo per i parcheggi ma per migliorare la situazione complessiva. Anche la chiesa sconsacrata che è un piccolo gioiello dovrebbe essere pubblicizzata e magari utilizzata per eventi e manifestazioni.
Luigia Fornaroli Pontevecchio vanta la presenza di gruppi musicali e giovanili ,molto attivi che organizzano eventi di intrattenimento,certo non tutte le settimane,una banda che conta la presenza di giovanissimi e che suona come una orchestra.gruppi che gravitano intorno la parrocchia con opere di volontariato per i poveri e per le feste del paese,quindi parlare di deserto non è proprio indicato per una comunità così attiva.Le seconda chiesa è funzionante,quale chiesa sconsacrata ?La situazione caotica ,di parcheggi illegali che intralciano il traffico davanti il bar la Gaggiana è un problema reale ma non deve da solo dare una immagine negativa di tutto il paese.Ciao