Il Sindaco di Corbetta e Alvaro Morata

Il Sindaco di Corbetta e Alvaro Morata

3 Ottobre 2024 0 Di Andrea Friggi

Ovvero la malattia di molti sindaci: l’esasperata ricerca del prestigio personale

La recente vicenda tra il sindaco di Corbetta e Alvaro Morata non è solo un fatto di gossip, ma il riflesso di una tendenza pericolosa nella politica contemporanea: l’egocentrismo esasperato di alcuni sindaci. Invece di mettere al centro il benessere della comunità, l’unico obiettivo sembra essere il proprio prestigio personale, la ricerca continua di un titolo in prima pagina.

Nè Politici, nè statisti, solo attori o forse semplici comparse

Questi sindaci non sono più figure di riferimento per le soluzioni concrete o per l’amministrazione responsabile, ma diventano attori di una sceneggiata continua. La politica, quella vera, quella fatta di cultura del governare, si dissolve, lasciando spazio a un atteggiamento dove la professionalità viene sacrificata per un post sui social o un’intervista sensazionale. Tutto serve a costruire il culto della personalità.

La conseguenza? Il benessere collettivo viene dimenticato. Mentre la società affronta sfide enormi – dalle disuguaglianze sociali ai servizi pubblici in crisi – alcuni leader scelgono di alimentare il proprio ego, distogliendo l’attenzione dai veri problemi.

La Politica al Servizio della Comunità, non dell’Ego Personale

La buona politica deve essere messa al servizio della collettività, orientata al bene comune e non piegata ai pruriti egocentrici di chi cerca solo visibilità personale. Un vero politico, un leader degno di tale titolo, prende decisioni che a volte possono risultare impopolari, ma che hanno come obiettivo il benessere collettivo.

La politica, infatti, non può e non deve essere un trampolino per il culto della personalità o l’autopromozione. Quando un sindaco o un amministratore piega la propria azione al proprio ego, al desiderio di essere l’unico al comando, si perde di vista il significato stesso del governare. La comunità si impoverisce, i problemi reali vengono ignorati e tutto diventa subordinato alla vanità del leader di turno.

Una politica autentica è quella che affronta le sfide con coraggio, che include e ascolta la comunità, e che sa anteporre il bene di tutti all’ambizione personale. Solo così si può costruire una società giusta e inclusiva, dove le decisioni politiche servono a migliorare la vita di tutti, non a gonfiare l’ego di pochi

È tempo che torniamo a una politica che metta la comunità al primo posto, non la vanità del singolo.