Del Gobbo & C. traslocano
6 Ottobre 2024Dalla lista civica al rifugio sotto Forza Italia, la debolezza di un sindaco in fuga dalla realtà
A Magenta si sta consumando un vero e proprio tradimento del mandato popolare.
Le elezioni del 2022 avevano assegnato alla lista civica di Luca Del Gobbo il 22%, promettendo un cambiamento, un’autonomia politica e amministrativa per una città che aveva bisogno di aria nuova.
Ma oggi, a metà mandato, Del Gobbo e la sua maggioranza rivelano tutta la loro debolezza, sciogliendo di fatto la lista civica e saltando a bordo di Forza Italia, portando con sé consiglieri e assessori come passeggeri di una nave che cambia rotta senza preavviso.
Promesse stracciate
Ci si chiede se questo ennesimo voltafaccia rispetti il voto popolare o sia solo l’ennesimo colpo di mano di un sindaco incapace di amministrare con visione e coerenza. Magenta meritava una svolta, e invece ci ritroviamo con una maggioranza in frantumi, che abbandona le promesse fatte agli elettori per aggrapparsi alla vecchia politica, quella di Forza Italia, che in città ha poco da dire e ancora meno da offrire.
Lega e Fratelli d’Italia ? Non pervenuti
Ma il vero spettacolo teatrale lo offrono Lega e Fratelli d’Italia. Ridimensionati e ridotti a semplici “cespugli” della maggioranza, guardano questo scempio politico senza proferire parola. Si piegano, si adattano, accettano passivamente una redistribuzione del potere che li lascia con il cerino in mano, senza una vera voce in capitolo. Dove sono i leoni della politica locale, quelli che promettevano una città più forte e un’amministrazione stabile? Adesso sono ridotti a far da tappezzeria in una giunta che si sta monocolorizzando.
Sul ponte sventola bandiera bianca
Il sindaco, incapace di guidare il cambiamento promesso, decide di alzare bandiera bianca. Abbandona la sua creatura civica, palesando una fragilità politica disarmante. Questa mossa disperata non è altro che il coniglio tirato fuori dal cappello: gettare fumo negli occhi della città, nella speranza che nessuno si accorga che il suo governo sta perdendo consenso, velocemente e senza sosta.
E i veterani di Forza Italia?
Come si sentiranno nel vedere Del Gobbo e i suoi accoliti che entrano nel partito, riducendoli ad ancelle di un’operazione politica che ha il sapore di un’ammissione di fallimento? Costoro, che hanno dedicato anni alla politica locale sotto le insegne di Forza Italia, si ritrovano ora con ruoli politici appannati, mentre i nuovi arrivati si spartiscono poltrone e incarichi come se nulla fosse.
La domanda che bisogna farsi è: qual è il prezzo di questo terremoto politico? Cosa ci guadagna la città, e cosa ci perde? A fronte di una maggioranza incapace di rinnovarsi e di dare risposte concrete ai problemi dei cittadini, Magenta viene catapultata in una spirale di immobilismo, mentre il sindaco si rifugia sotto le “gonne” di Forza Italia, nella speranza che il partito lo protegga dalla tempesta che ha creato con le sue stesse mani.
Un quasi monocolore forzista !
Ma non illudiamoci: questo è solo l’inizio della fine di un’amministrazione che non ha più nulla da dire. La lista civica era nata con grandi promesse, e oggi muore soffocata dal peso dell’incompetenza e dell’opportunismo politico. Nel frattempo, la Lega e Fratelli d’Italia continueranno a subire in silenzio, ridotti a spettatori passivi di uno scempio politico che lascia Magenta senza una vera guida e con un futuro sempre più incerto.
Un Sindaco debole e una maggioranza debole
Luca Del Gobbo, con questa mossa, ha dimostrato tutta la sua debolezza e la sua incapacità di governare. La sua azione politica si è ormai arenata, e invece di rilanciare, preferisce nascondersi dietro le spalle larghe di un partito che non ha più né la forza né la rilevanza di un tempo.
Un sindaco che alza bandiera bianca a metà mandato.
E così facendo, lascia Magenta nel caos, mentre la sua amministrazione si avvia verso un lento e inesorabile declino.