Magenta al Bivio

Magenta al Bivio

5 Novembre 2024 0 Di Andrea Friggi

L’Area Ex Saffa, Opportunità o Rischio?

L’area ex Saffa rappresenta uno dei nodi cruciali per il futuro di Magenta. Una vasta area dismessa, carica di storia e possibilità, ora nelle mani di un fondo di investimento (così si mormora in città).

Ma quale sarà il destino di questi preziosi spazi?

Per una città come Magenta, che cerca di riaffermarsi come centro di innovazione, socialità e sostenibilità, questo non può e non deve essere solo un affare finanziario. È un’occasione per tracciare un percorso di sviluppo che guardi lontano, che non si limiti a generare entrate rapide attraverso oneri di urbanizzazione, ma che investa davvero in un futuro duraturo e virtuoso per la nostra comunità.

La tentazione di progetti immobiliari o commerciali, purtroppo, è sempre dietro l’angolo

Interventi di questo tipo rischiano di degradare e frammentare ulteriormente il tessuto urbano, portando con sé entrate immediate ma compromettendo irrimediabilmente le potenzialità dell’area per le generazioni future. Non possiamo permettere che il desiderio di cassa veloce e superficiale ricordi la favola della cicala e della formica: un’amministrazione che oggi si fa sedurre da soldi rapidi potrebbe lasciare in eredità un territorio inaridito e privo di prospettive.

Scriviamo il futuro di Magenta o lo buttiamo via?

Invece, perché non immaginare l’area ex Saffa come una nuova piazza per la cultura, un parco verde che dia respiro alla città, uno spazio per l’innovazione sociale e l’incontro? Potremmo rendere Magenta un modello di sviluppo intelligente, che guarda al futuro senza svendere il presente.

Un’area così vasta e strategica potrebbe ospitare progetti che non solo creano occupazione ma che rafforzano il senso di comunità e attraggono attenzione e rispetto da tutto il territorio.

C’era una volta il progetto del Sindaco Invernizzi …

Ricordiamo a tutti che esisteva già un progetto su Ponte Nuovo, nella zona SAFFA, presentato dall’ex sindaco Marco Invernizzi e che sarebbe stato interamente finanziato da privati. Questo progetto ambizioso comprendeva una prestigiosa sede universitaria e un museo di alto livello, insieme ad altri insediamenti, in grado di trasformare Magenta in un centro culturale e formativo di riferimento.

Ultimamenti su Facebook si è proposto un incontro pubblico tra l’attuale sindaco Del Gobbo e l’ex sindaco Invernizzi, per confrontare visioni e valutare cosa si prospetta e cosa si sarebbe potuto prospettare per l’area.

E se organizzassimo un incontro pubblico tra Invernizzi e Del Gobbo?

Facciamo un appello affinché quest’incontro venga organizzato. L’area ex Saffa è troppo importante e strategica per essere relegata a scelte frettolose o senza coinvolgimento cittadino. Solo così potremo immaginare un futuro che valorizzi davvero Magenta e le sue potenzialità.

Chiediamo, quindi, ai decisori di Magenta di non cedere alla fretta e alla convenienza immediata.

Facciamo in modo che l’ex Saffa diventi un esempio di come una città può risorgere e rinnovarsi, scegliendo il progresso vero, un progresso che guardi ai bisogni di tutti, che guardi al futuro e non lasci un territorio arido e senza sviluppo.