Tagli alla scuola pubblica, regali ai privati
15 Novembre 2024Scuola pubblica o privata? Un voucher per distruggere l’uguaglianza
Nel 2025 entrerà in vigore un provvedimento che assegna alle famiglie con ISEE fino a 40.000 euro un voucher annuale di 1.500 euro per ogni studente iscritto a una scuola paritaria. Il costo complessivo? Ben 65 milioni di euro all’anno. Una misura che Fratelli d’Italia vende come sostegno al diritto di scelta educativa ma che, in realtà, mina profondamente il principio costituzionale di equità e neutralità dello Stato in materia di istruzione.
Meloni, sempre contro la Costituzione Italiana
L’articolo 33 della Costituzione è chiarissimo: le scuole private non devono gravare sulle casse pubbliche. Eppure, con questo emendamento, si alimenta il settore privato mentre la scuola pubblica, già in sofferenza, viene ulteriormente penalizzata. Tagli ai finanziamenti, riduzione di oltre cinquemila docenti, classi sovraffollate, e un tempo pieno inesistente in molte aree del Paese: questa è la realtà che le famiglie affrontano quotidianamente. Oltre che far portare a scuola ai propri figli carta igienica, sapone liquido e carta per fotocopie.
L’opera di demolizione non finisce qui
Aggiungiamo l’insulto alla beffa: ogni anno vengono bocciati emendamenti per garantire libri gratuiti agli studenti, un costo che pesa fino a 600 euro a ragazzo. Ma per sostenere le paritarie, magicamente, si trovano risorse.
L’istruzione diritto di tutti per tutti non solo per i ricchi
Non ci fermeremo davanti a questa vergogna. Difenderemo il diritto universale allo studio gratuito e di qualità, portando questa battaglia in ogni sede, fino alla Corte Costituzionale. L’istruzione non è un privilegio per pochi, ma un diritto per tutti.