Pane e vergogna, la punizione sui bambini per colpe altrui

Pane e vergogna, la punizione sui bambini per colpe altrui

15 Febbraio 2025 0 Di admin

La mensa scolastica diventa uno strumento di umiliazione

L’amministrazione comunale di centrodestra di Montevarchi ha deciso che chi non paga la mensa vedrà il proprio figlio punito con un pasto di pane e olio. Un provvedimento che suona come una condanna pubblica per i bambini, usati come strumento di riscossione.
Davvero vogliamo che i più piccoli paghino il conto delle difficoltà economiche delle loro famiglie?
E chi invece paga tutto sino all’ultimo centesimo e si vede il diritto al pasto negato, cosa dovrebbe fare?
Ma procediamo con calma…

Un messaggio pericoloso

Questa scelta, motivata dalla necessità di recuperare 85.000 euro di morosità, lancia un messaggio devastante: se i tuoi genitori non possono pagare, tu meriti di essere marchiato. Ma allora, cosa dovremmo fare con i politici che gestiscono male i soldi pubblici, o che si li fregano, tipo quelle che si intascano i soldi dell’Inps ( i nostri soldi) elargiti per l’emergenza covid? Gli serviamo pane e vergogna a ogni seduta del consiglio comunale o del Parlamento?

La mensa tra diritto e beffa, quando il cibo “non soddisfa”

C’è un altro tema di cui nessuno parla: cosa dovrebbero fare quei genitori che pagano sempre e che, a volte, vedono tornare i loro figli da scuola senza aver mangiato perché il pasto servito era “poco mangiabile”? Facciamo un esempio:

In una città a caso della provincia di Milano, giovedì 13 febbraio alla mensa scolastica viene servita una pizza che, dall’aspetto, sembra perfetta.
Peccato che nessuno riesca a mangiarla, né gli alunni, né le maestre.
Risultato? Bambini affamati e famiglie che, nonostante abbiano pagato, vedono il diritto al pasto dei loro figli calpestato.
Fantasie infantili? Gusti difficili?
No, perché da tutte le scuole vengono inviate segnalazioni all’indirizzo dell’amministrazione comunale. Ora, davanti a un diritto negato, chi mettiamo in mora?
Chi spiega ai bambini che oggi, nonostante il pagamento, non può mangiare?

Ipocrisia e diseguaglianza

Se c’è un problema di morosità, lo si affronti in modo serio, senza trasformare i bambini in vittime di un sistema crudele e punitivo. E se si parla di diritti violati, allora pretendiamo che anche chi ha pagato abbia il diritto di vedere i propri figli nutriti dignitosamente.

Questa non è solo una battaglia di soldi, ma di civiltà.
E noi, da che parte vogliamo stare?