
I patrioti fake e Rearm Europe
10 Marzo 2025In questi giorni si parla molto di Rearm Europe e Starlink, e non potrebbe essere altrimenti.
Una cosa che non sento dire da nessuno è che una politica di riarmo non può prescindere dall’acquisto di armi il piú possibile europee, per una questione di sicurezza nazionale. Dove non è possibile, vanno scelte armi che non abbiano possibilitá di essere bloccate da terze parti, e alternative europee vanno sviluppate.
E’ infatti noto che alcuni armamenti avanzati, come gli aerei da combattimento F-35, utilizzano sistemi logistici e di gestione operativa centralizzati gestiti dagli Stati Uniti. Per esempio, è notizia di questi giorni che gli Stati Uniti hanno bloccato il supporto sugli F-16 ucraini. E non vogliamo che in futuro questo possa succedere di nuovo, magari a uno stato dell’Unione Europea, giusto?
Un rischio simile si pone anche per la questione Starlink nella difesa italiana. Vogliamo che un privato possa bloccare le nostre operazioni di difesa con un clic?
Salvini, ma anche il governo nei fatti, dice che preferisce Musk a una soluzione francese ed europea, ma sbaglia di grosso, chiaramente.
Cosa succederá in futuro se, una volta che il sistema sarà in funzione, cambierà il governo italiano e non sarà più gradito agli USA e a Musk? Oppure, cosa accadrà se saranno gli USA e Musk a cambiare idea nei confronti del governo attuale?
E’ ovviamente semplice decidere quale sia la cosa giusta da fare.
Tutto questo dà molto da pensare a chi siano i veri patrioti. Sono quelli che danno la sicurezza nazionale nelle mani di uno stato estero o di un privato come Salvini e Meloni, o quelli che piuttosto vogliono costruire una autonomia strategica per l’Europa?
Come sempre, c’è bisogno di più Europa, non meno. E come sempre, a destra si riempiono la bocca di patriottismo ma stringi stringi, alla fine vogliono piú America, piú Russia, piú qualsiasi cosa, ma non piú Europa né tantomeno piú Italia, che dell’Europa fa parte. Patrioti fake.