
Magenta: Piazza Liberazione e il coraggio che manca
25 Marzo 2025A Magenta si torna a discutere della riapertura al traffico di Piazza Liberazione, chiusa ormai da trent’anni. Strano, però, che a proporlo siano proprio le forze di maggioranza che hanno governato la città per tre legislature e mezza. Se credevano davvero che riaprire la piazza fosse la scelta giusta, perché non l’hanno fatto prima? Dove sono stati fino ad ora? La risposta è semplice: prigionieri della propria incapacità di decidere. Oggi, annaspano tra promesse elettorali e proclami di facciata, convinti che basti qualche slogan per raccattare quattro voti.
Le ZTL funzionano, ma serve visione
Chi vuole riaprire Piazza Liberazione sostiene che il centro chiuso penalizzi i commercianti. Ma i dati dicono tutt’altro, soprattutto se si guardano realtà simili a Magenta. Prendiamo Lodi: la chiusura del centro al traffico ha portato a un aumento della frequentazione pedonale e al rilancio delle attività ristorative e commerciali. A Pavia, la pedonalizzazione di Piazza della Vittoria ha trasformato un’area caotica in un polo attrattivo, con un incremento del valore degli immobili e un rinnovato dinamismo economico. A Vigevano, il centro storico chiuso alle auto ha favorito il turismo locale e l’apertura di nuove attività.
Infatti questi esempi dimostrano che il problema non è la chiusura della piazza, ma la capacità di chi governa di valorizzarla. Una ZTL funziona se c’è una visione di città moderna, con eventi, arredo urbano adeguato e una strategia per attrarre persone. Occorre sviluppare un rapporto di sinergia con tutti gli attori sociali ed economici in campo, sempre che, quest’ultimi, abbiano anche loro voglia di investire imprenditorialmente nelle loro attività.
Una piazza di tutti, non solo di pochi
Occorre poi ricordare che Piazza Liberazione non è proprietà esclusiva di chi ci vive o lavora. È un patrimonio di tutta Magenta. Chi riduce la discussione agli interessi di pochi residenti o commercianti ignora il fatto che un centro chiuso migliora la qualità della vita per tutti. È una piazza da vivere, non un parcheggio a cielo aperto.
Promettere è facile, governare no
Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega sono molto bravi a cavalcare i malumori e a promettere tutto e il contrario di tutto. Ma quando si governa, non bastano le chiacchiere: servono decisioni. E qui casca l’asino (e chi ci sta sopra). Governare significa dire anche dei no. Se pensano che riaprire la piazza sia la soluzione, lo dicano chiaramente e si assumano la responsabilità di un passo indietro sulla modernità della città. Altrimenti, smettano di fare propaganda e inizino a lavorare per un centro che sia davvero il cuore pulsante di Magenta.