La grande ambizione
16 Novembre 2024Un Cinema, un’Ideale: Perché Berlinguer Fa Ancora Paura?
La recente irruzione in un cinema, avvenuta durante la proiezione di un film su Enrico Berlinguer, non è un fatto isolato, ma un sintomo di un clima politico pericolosamente regressivo. Questo episodio non solo denota un inquietante rigurgito di intolleranza, ma è un attacco diretto alla memoria storica e ai valori di chi ha combattuto per una società più giusta.
Un’eredità temuta
Berlinguer, con la sua coerenza e il suo rigore morale, incarna ancora oggi un modello di politica basata sull’etica. Le sue parole risuonano come un monito per il presente: “La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica centrale”. La destra che governa il Paese teme l’eredità di Berlinguer perché sa che il suo esempio smaschera il loro progetto: una società che perpetua disuguaglianze e soffoca la partecipazione democratica.
Non staremo MAI zitti
Non è un caso che episodi come questo accadano oggi, in un’Italia guidata da un governo che ha riabilitato simboli e linguaggi mai del tutto sepolti del fascismo. Quando si cerca di cancellare la memoria, si mina anche il futuro. L’irruzione non è solo un atto vandalico, ma un tentativo di intimidazione: si vuole dire che quegli ideali di solidarietà, uguaglianza e giustizia sociale devono essere zittiti.
Il tempo di agire è adesso
A fronte di tutto ciò, dobbiamo chiederci: dove sono le forze progressiste?
Come intendiamo fermare questa deriva autoritaria e costruire una vera alternativa al governo Meloni?
È tempo di unire le voci dell’opposizione e creare un fronte compatto, non solo per difendere la democrazia, ma per rilanciarla con coraggio.
“Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno”, diceva Berlinguer.
