Dalla Motosega alle Carezze

Dalla Motosega alle Carezze

22 Novembre 2024 0 Di admin

L’Italia Prigioniera di Simboli e Sottomissione

Giorgia Meloni aveva promesso di riportare l’Italia a contare in Europa e nel mondo. A distanza di oltre un anno dal suo insediamento, queste parole si rivelano una clamorosa illusione. In politica internazionale, la Premier ha accumulato una serie di sconfitte che confermano l’incapacità di costruire una visione strategica coerente e autonoma.

Nel frattempo in Europa…

L’accordo con l’Unione Europea per fermare i flussi migratori, sbandierato come un trionfo, si è trasformato in un fallimento. L’Italia è rimasta sola ad affrontare l’emergenza, dimostrando come il governo Meloni non sia stato in grado di ottenere solidarietà dagli altri Stati membri.

Inoltre, la politica estera di Meloni si è limitata a gesti simbolici, come la visita in Argentina e la sudditanza mostrata con i grandi leader internazionali. Questo, più che rafforzare l’immagine italiana, ha dato l’idea di un Paese debole, in cerca di legittimazione. L’Italia non ha ottenuto posizioni rilevanti nei tavoli decisionali europei, mentre i dossier economici strategici rimangono nelle mani di altri governi.

L’Italia ridotta a macchietta

L’immagine della Premier Meloni che, in visita ufficiale in Argentina, posa con una statuetta raffigurante Milei armato della sua iconica motosega non è solo grottesca: è un simbolo tragico del ruolo che l’Italia sta assumendo sulla scena internazionale.

Tra una statuetta caricaturale e un bacio sulla fronte da Biden, la nostra Premier si presta a essere una figurante, più che una leader. Questo atteggiamento, che sembra voler costantemente cercare legittimazione all’estero, ci racconta di un Paese che non sa affermare una visione propria e che si riduce a reggere “pupazzetti” – simboli di sudditanza più che di forza.

L’Italia di oggi appare piegata, priva di una linea politica autonoma e incapace di affrontare le sfide globali con la dignità di un Paese libero e sovrano. Non possiamo accettare che il nostro governo sia una caricatura di sé stesso, privo di autorevolezza e spina dorsale.

La vera forza non si misura con foto di circostanza, ma con le scelte coraggiose e la capacità di rappresentare un popolo che merita di essere rispettato, non deriso.

L’idea di “un’Italia che conta” si è frantumata: la leadership di Meloni, più attenta ai consensi interni che ai rapporti esteri, sta relegando il Paese a un ruolo marginale nello scacchiere mondiale.