Vigevano sotto scacco: corruzione e giochi di potere, Lega nel mirino
28 Novembre 2024Il caso “Congiura di Sant’Andrea” e il volto oscuro della politica locale
Giovedì mattina Vigevano, comune lombardo di 60mila abitanti, si è svegliata con l’arresto del sindaco Andrea Ceffa (Lega), della consigliera comunale Roberta Giacometti e di tre dirigenti dell’azienda pubblica ASM Vigevano, responsabile di servizi idrici ed energetici. L’inchiesta scuote l’intera amministrazione, mettendo in luce un sistema fatto di corruzione e manipolazione istituzionale.
Le accuse riguardano fatti del 2022, durante la cosiddetta “congiura di Sant’Andrea”, quando diversi consiglieri comunali tentarono di far cadere la giunta con dimissioni di massa. Secondo i magistrati, Ceffa avrebbe offerto un incarico di consulenza presso ASM a Giacometti per convincerla a non dimettersi. Una posizione inutile per l’azienda, ma strategica per mantenere il potere. Parallelamente, l’ex europarlamentare leghista Angelo Ciocca e un imprenditore locale avrebbero proposto 15mila euro a un consigliere affinché firmasse le dimissioni, in un intreccio torbido di favori e soldi pubblici.
Alla fine, l’amministrazione si salvò per il mancato appoggio di un consigliere di Fratelli d’Italia, ma ora il castello di carte sembra destinato a crollare. Quale sarà il futuro di Vigevano dopo questo terremoto politico? È tempo di riflettere sulla deriva morale della politica locale.
Nella foto il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa (dalla sua pagina Facebook)