Del Gobbo vs Lega

Del Gobbo vs Lega

6 Dicembre 2024 0 Di admin

Il braccio di ferro sul vicesindaco svela il caos a Magenta

A Magenta si consuma l’ennesimo atto di una commedia politica che nulla ha a che vedere con il rispetto della volontà popolare. A metà mandato, il sindaco e il suo gruppo, eletti sotto le insegne di una lista civica, hanno deciso di cambiare casacca, passando armi e bagagli in Forza Italia. Una mossa che avevamo già denunciato in un precedente articolo, sottolineando come tradisse gli elettori che avevano creduto in una proposta amministrativa indipendente.

S’ode da lontano l’avvicinarsi di un temporale

Oggi, a mesi di distanza, le conseguenze di quel gesto diventano sempre più evidenti. Nonostante i toni concilianti della Lega, emerge un braccio di ferro senza precedenti per l’attribuzione della carica di vicesindaco. Le dichiarazioni del capogruppo della Lega sono eloquenti: “Non ci sembra giusto che in giunta sindaco e vicesindaco siano dello stesso partito. Ne parleremo serenamente, ma è evidente che certe questioni non sono marginali”.

Questo clima di tensione fa sorgere una domanda cruciale: cosa accadrà agli altri assessori? Ci sarà un rimpasto? Qualcuno perderà il proprio scranno?

Il rischio è che la giunta si trasformi in un mercato delle poltrone, alimentando divisioni e compromessi. Tutto questo mentre la città attende risposte su temi ben più urgenti.

Forza Italia, mutismo e rassegnazione ?

Infatti mentre a Magenta si discute accanitamente di poltrone, la città resta ferma, ostaggio di una politica distante anni luce dai reali bisogni dei cittadini. Lo strano silenzio di Forza Italia, che tace di fronte alle tensioni con la Lega, è più eloquente di mille parole: cosa cova sotto le ceneri?

Come saranno spartite le cariche all’interno del gruppo consiliare di Forza Italia ?

Chi ha seguito Forza Italia con fedeltà da sempre, chi ha macinato chilometri in città per la propria campagna elettorale, accetterà di sacrificare il “vitello grasso” per celebrare il ritorno dei “figliol prodigo”?
Questo clima di divisione e ambiguità è la perfetta cartina tornasole di un’amministrazione più preoccupata di salvare equilibri interni che di affrontare i veri problemi della città.

Una città dimenticata

Come Progetto Magenta ha giustamente evidenziato, assistiamo a un susseguirsi di conferenze stampa vuote, mentre i fatti concreti restano un miraggio. Le tensioni tra Lega e Forza Italia sul vicesindaco non sono che l’ultimo capitolo di un governo che ha perso la bussola.

Ai magentini non interessano i giochi di potere, ma scuole efficienti, strade sicure, servizi moderni e soluzioni ai problemi reali.

È ora di mettere fine a questa politica autoreferenziale che tradisce le vere priorità di Magenta.  

Magenta merita di meglio: un’amministrazione capace di rispettare il mandato ricevuto dagli elettori, anziché perdersi in giochi di potere.