Pontevecchio senza medico

Pontevecchio senza medico

5 Marzo 2025 0 Di Maria Peretti

Il sindaco “impotente”, ma solo quando vuole

Domenica 2 marzo, a Pontevecchio, il Partito Democratico ha raccolto le firme per chiedere al sindaco di attivarsi affinché la frazione torni ad avere un medico di base.
La partecipazione è stata, numericamente importante e trasversale: giovani, anziani, famiglie e individui di ogni estrazione sociale. Nel breve lasso di tempo di qualche ora sono state raccolte oltre 200 firme.
Ancora oggi, la raccolta continua porta a porta perchè l’esigenza è, più che mai viva, nei residenti di Pontevecchio.
Un problema serio, insostenibile per gli anziani e per chi ha difficoltà a spostarsi nei comuni vicini. Eppure, l’amministrazione comunale si trincera dietro un comodo “non possiamo farci niente”.


Non possiamo? Strano

Perché in altri comuni, quando si è presentata la stessa emergenza, le amministrazioni hanno trovato soluzioni concrete: spazi a prezzi calmierati per permettere ai medici di base di aprire un ambulatorio senza dover affrontare costi proibitivi. Insomma, dove c’è volontà politica, c’è una strada.

Ma a Magenta, no !

Qui il sindaco si autoproclama “impotente”. Un’impotenza selettiva, verrebbe da dire, visto che per altre questioni la sua energia è inesauribile.

Fosse stato un campo da calcio, la soluzione sarebbe già stata trovata – magari anche inventata di sana pianta.
Non pago della sua inazione, il sindaco ha pensato bene di accusare il Partito Democratico di prendere in giro i cittadini con questa raccolta firme.

Curioso: a prendere in giro i cittadini non è chi ha cercato di portare il problema al centro del dibattito, ma chi continua a nascondersi dietro un “non si può fare”, mentre altrove le soluzioni esistono.


Forse il problema non è che non si può fare

Il problema è che chi dovrebbe farlo… non vuole. O, peggio ancora, non sa come farlo.
E allora meglio dare la colpa agli altri.
Ma i cittadini non sono sciocchi: sanno benissimo chi si sta impegnando per trovare soluzioni e chi, invece, continua a voltarsi dall’altra parte